In questa era digitale in un'azienda si è spesso chiamati a rispondere alle domande:
Quale è la vostra tecnologia?
Cosa vi rende diversi e competitivi nel mercato?
Quali sono i vostri strumenti e le vostre competenze?
La risposta è semplice ma efficace:
Le persone sono la tecnologia.
Sono le persone che progettano, sviluppano, testano e implementano le soluzioni.
Sono le persone che ascoltano i bisogni dei clienti e li trasformano in opportunità.
Sono le persone che collaborano, innovano e si appassionano al loro lavoro.
Per questo motivo, si investe costantemente nella formazione, nella crescita e nella valorizzazione delle risorse umane, avendo come obiettivo che le persone siano sempre aggiornate sulle ultime tendenze e sulle tecnologie innovative del settore.
A completamento del tutto si aspira a avere persone che abbiano spazio per esprimere la loro creatività e il loro talento e che siano felici di lavorare con noi e con i nostri partner.
Ma cosa significa valorizzare il capitale umano nell'era digitale?
Come si può creare una cultura aziendale che favorisca l'innovazione, la collaborazione e la crescita?
Quali sono le competenze e le attitudini necessarie per affrontare le sfide del futuro?
Per rispondere questi quesiti provo ad analizzare le principali tendenze e le buone pratiche che caratterizzano le organizzazioni che mettono al centro le persone.
Le tendenze del lavoro nell'era digitale
La flessibilità: il lavoro non è più legato a un luogo o a un orario fisso, ma si basa su obiettivi e risultati. Il lavoro da remoto, il coworking, il telelavoro sono modalità sempre più diffuse, che richiedono autonomia, responsabilità e capacità di adattamento da parte dei lavoratori.
La collaborazione: il lavoro non è più individuale, ma si svolge in team multidisciplinari e interfunzionali, che devono coordinarsi e comunicare efficacemente. Il lavoro in rete, il co-creazione, il crowdsourcing sono pratiche sempre più comuni, che richiedono competenze relazionali, di ascolto e di negoziazione da parte dei lavoratori.
L'innovazione: il lavoro non è più ripetitivo, ma si basa sulla creatività e sulla risoluzione di problemi complessi. Il lavoro agile, il design thinking, il lean startup sono metodologie sempre più utilizzate, che richiedono competenze cognitive, di pensiero critico e di apprendimento continuo da parte dei lavoratori.
Le buone pratiche per valorizzare il capitale umano nell'era digitale
La formazione: è fondamentale per sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per operare nell'era digitale, deve essere continua, personalizzata e basata sull'apprendimento esperienziale e deve essere integrata con altre modalità di apprendimento informale, come il mentoring, il coaching, il feedback.
La motivazione: è essenziale per stimolare l'impegno e la produttività delle persone, deve essere basata su una visione condivisa degli obiettivi e dei valori dell'organizzazione e , ultimo ma non ultimo, deve essere supportata da un sistema di riconoscimento e di reward che premi i risultati e i comportamenti positivi.
La partecipazione: è importante per coinvolgere le persone nelle decisioni e nei processi dell'organizzazione, deve essere favorita da una cultura aziendale aperta e trasparente e deve essere opportunamente facilitata da strumenti e piattaforme digitali che permettano la comunicazione e la condivisione delle informazioni.
Queste sono solo alcune delle considerazioni da vanno intraprese per far si che le persone siano la tecnologia. Sono convinto, non in modo originale, che investire sulle persone sia il modo migliore per garantire la qualità dei servizi e altresì garantire la soddisfazione dei clienti.
Le persone sono il cuore e il motore dell'innovazione.

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